Nuova Riveduta:

Esodo 21:28

Se un bue ferisce a morte, con le corna, un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato, non se ne mangerà la carne e il padrone del bue sarà assolto.

C.E.I.:

Esodo 21:28

Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sarà lapidato e non se ne mangerà la carne. Però il proprietario del bue è innocente.

Nuova Diodati:

Esodo 21:28

Se un bue colpisce a morte con le corna un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato e la sua carne non si mangerà; ma il padrone del bue sarà assolto.

Riveduta 2020:

Esodo 21:28

Se un bue colpisce a morte un uomo o una donna, il bue dovrà essere lapidato e non se ne mangerà la carne; ma il padrone del bue sarà assolto.

La Parola è Vita:

Esodo 21:28

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 21:28

Se un bue cozza un uomo o una donna sì che muoia, il bue dovrà esser lapidato e non se ne mangerà la carne; ma il padrone del bue sarà assolto.

Ricciotti:

Esodo 21:28

Se un bove avrà cozzato con le corna un uomo o una donna, e li avrà fatti morire, sarà lapidato, e le sue carni non si mangeranno; ma il suo padrone non ne porterà la pena.

Tintori:

Esodo 21:28

Dei danni causati da animali domestici e delle loro disgrazie.
Se un bue cozza un uomo o una donna da farli morire, sarà lapidato, le sue carni non dovranno esser mangiate ma il padrone del bue sarà assolto

Martini:

Esodo 21:28

Se un bue ferisce col corno un uomo, o una donna, e ne restino uccisi, sarà lapidato, e non si mangeranno le sue carni: il padrone però del bue sarà senza pena.

Diodati:

Esodo 21:28

E quando un bue avrà cozzato un uomo o una donna, sì che ne muoia, del tutto sia quel bue lapidato, e non mangisene la carne; e il padrone del bue sia assolto.

Commentario abbreviato:

Esodo 21:28

22 Versetti 22-36

I casi qui citati danno regole di giustizia quindi ancora applicabili su argomenti simili. Ci viene insegnato da queste leggi a fare molta attenzione nel recare torto a qualcuno direttamente o indirettamente. Se abbiamo fatto torto si deve essere disposti a rendere il bene e desiderare che a nessuno ne derivi una perdita a causa nostra.

Riferimenti incrociati:

Esodo 21:28

Eso 21:32; Ge 9:5,6; Lev 20:15,16

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